MESAGNE-LECCE 66-71

Per l’undicesima giornata di ritorno del Campionato di Serie C, la Proshop Mesagne ospita la LSB Lecce alla ricerca di punti importanti per ottenere la miglior posizione possibile in vista della seconda parte di stagione, ancora non definita a causa degli intrecci con il girone di Serie B e con le ipotetiche retrocessioni delle squadre pugliesi coinvolte.

Per l’occasione, Coach Sanchez schiera Salerno, Vitucci, Angelini, Quaranta e Serpentino, mentre gli ospiti rispondono con Coppola, Shvets’, Laudisa, Fumaneri e Prete. La Virtus parte bene grazie ad un Serpentino apparso subito in giornata che mette a segno i primi tre punti con un libero ed una penetrazione sotto le plance. Prete trova il pareggio per la sua squadra con la tripla del 7-7, alla quale seguono quasi 3 minuti di totale equilibrio, dei quali gli ultimi 90 secondi senza punti. Superata da poco la metà del parziale, Sanchez cambia l’intero quintetto, ma non ottiene i risultati sperati perchè la prima sirena trova il Lecce il vantaggio per 17-18.

Il secondo quarto si apre con un parziale di 0-7 che costringe la panchina mesagnese al timeout. Alla ripresa, Angelini rompe il digiuno gialloblu e successivamente lancia il tentativo di rimonta mettendo a referto la tripla del -5. Si prosegue con questo distacco a fasi alterne fino a quando il Lecce non trova un nuovo break che lo porta a +11. Un buon ingresso di Gonzalez smuove le acque per la Proshop, ma il primo tempo si chiude con un distacco già significativo (31-39) a favore dei salentini, meritato per quanto visto fino a quel momento soprattutto alla luce di una Virtus stranamente morbida in difesa ed abulica in attacco.

Al rientro in campo la partita sembra subire un cambiamento d’inerzia, con i gialloblu che accorciano fino a -4. Lecce è nel momento di massima difficoltà, ma i ragazzi di Sanchez non riescono ad approfittarne fino in fondo e nei minuti finali del quarto ricadono in quella sterilità offensiva che aveva caratterizzato il tempo precedente. Una tripla di Durini sulla sirena, per la verità molto fortunosa, ricaccia il Mesagne a -9 sul 46-55, vanificando gli sforzi di inizio parziale.

L’ultimo gioco si apre con un blackout di Angelini e compagni, i quali subiscono un parziale importante di 0-11 che, di fatto, chiude le ostilità. Si tocca il -20, ma a metà parziale i ragazzi di Sanchez riescono a ricucire fino a -8. Il Lecce pare aver rallentato eccessivamente i propri ritmi e resta senza canestri per quasi due minuti, ma il Mesagne non riesce più a scendere sotto questo svantaggio, se non nell’ultimo giro di lancette a match ormai indirizzato. Si chiude sul 66-71, per una partita che lascia l’amaro in bocca più che altro per la mancanza di reazione, attesa e mai giunta, nel secondo tempo.

Dopo un 2024 finora impeccabile, al di là delle vittorie o delle sconfitte, la Proshop Mesagne incappa nel primo vero passo falso del nuovo anno solare. Non tanto per la sconfitta, giunta contro una squadra di valore, quanto per il passo indietro in termini di gioco, tensione difensiva e grinta. Il Lecce vince senza strafare, come dimostra il punteggio, e forse sarebbe bastato il Mesagne visto nelle passate settimane per raccontare un’altra partita. Probabilmente la pausa pasquale ha inciso più del lecito sulle gambe dei gialloblu, apparse pesanti già dai primi minuti.

Mesagne: Smith 10, Zurlo NE, Serpentino 17, Vitucci 0, Gonzalez 9, Piscitelli 2, Berdychevskyi 2, Angelini 11, Carriero NE, Salerno 2, Quaranta 11, Condric 2. All. Sanchez.

Lecce: Prete 6, Durini A. NE, Durini F. 11, Capoccia 2, Zezza 6, Cantagalli 4, Mocavero 11, Laudisa 9, Malagnino NE, Sveths’ 4, Coppola 6, Fumaneri 12. All. Michelutti.

Condividi su: